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Pd Terracina Consiglio comunale “Piano di Ripresa, Terracina Sostenibile”

“Piano di Ripresa, Terracina Sostenibile”

pubblicato il 19 Febbraio 2022 da admin

Ci siamo fatti promotori di una mozione sottoscritta da tutta l’opposizione per chiedere la costituzione di un di una “Cabina di Programmazione Strategica” per l’individuazione e proposizione di Progetti per accedere ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e di una “Unità di Progetto” ai sensi dell’art. 5 del Regolamento comunale sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, per il coordinamento delle attività operative finalizzate all’assegnazione dei finanziamenti e delle attività della fase esecutiva dei progetti già assegnati o da assegnare al Comune di Terracina

Il nostro obiettivo è non perdere il treno dei finanziamenti europei che nei prossimi anni potranno cambiare il volto della nostra città!!!

 

Di seguito la mozione

 

OGGETTO:     MOZIONE art. 18, comma 1 – Regolamento del Consiglio Comunale:

<<Costituzione di una “Cabina di Programmazione Strategica” per l’individuazione e proposizione di Progetti per accedere ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e di una “Unità di Progetto” ai sensi dell’art. 5 del Regolamento comunale sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, per il coordinamento delle attività operative finalizzate all’assegnazione dei finanziamenti e delle attività della fase esecutiva dei progetti già assegnati o da assegnare al Comune di Terracina>

 

I sottoscritti consiglieri

 

Visto lo Statuto Comunale, art. 14 comma 3: “Ogni consigliere comunale, con le modalità stabilite nel regolamento del consiglio, ha diritto di iniziativa in ordine agli argomenti di competenza del consiglio; può presentare interrogazioni, interpellanze, mozioni e proposte di risoluzione su argomenti di competenza del comune”;

 

Visto il Regolamento del Consiglio Comunale dell’ente art. 18 comma 1: “La mozione consiste in una proposta di voto del consiglio comunale per indirizzare l’attività della Giunta in una determinata materia”;

 

Premesso che con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – approvato il 22/06/2021 dalla Commissione Europea e il 13/07/2021 dal Consiglio Economia e Finanza (Ecofin) dell’UE – il governo italiano ha predisposto il documento con il quale accedere ai fondi del Next Generation EU (NGEU), voluto dall’Unione Europea per rilanciare l’economia degli Stati membri – messa a dura prova dalla crisi sanitaria Covid-19 – in cui è centrale il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza ( Recovery and Facility, RRF), che ha una durata di sei anni (2021-2026), una dotazione di 672,5 miliardi di euro (di cui euro 312,5 miliardi per sovvenzioni e 360 miliardi per prestiti agevolati).

Il PNRR italiano prevede investimenti per un totale di 222,1 miliardi di euro: 191,5 finanziati dall’UE (di cui 68,9 miliardi di sovvenzioni a fondo perduto e 122,6 miliardi di prestiti) oltre a 30,6 miliardi di risorse nazionali.

A queste risorse vanno aggiunti i 13 miliardi del React Eu, il Pacchetto di assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori di Europa (altro strumento del Next Generation UE a valere per gli anni 2021-2023).

A completamento del quadro delle risorse, già indicate, vanno aggiunte i Fondi Strutturali della programmazione 2021-2027 (83 miliardi), le risorse nazionali del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per la programmazione 2021-2027 (per il 2021, 50 miliardi); ed ancora, i 28,7 miliardi dell’attuale periodo di programmazione, da spendere e certificare entro il 2023, per cui le risorse complessive da investire sulla ripresa del Paese ammontano a 396,9 miliardi di euro.

Il Piano che si sviluppa attorno a tre assi strategici (digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica,inclusione sociale) è articolato in 16 Componenti, raggruppate in sei Missioni: 1. Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura e Turismo; 2. Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica; 3. Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile; 4. Istruzione e ricerca; 5. Inclusione e Coesione; 6. Salute.

Obiettivo degli investimenti è la ripresa economica del Paese e la sua trasformazione sostenibile ed inclusiva. E la governance del Piano fa affidamento all’attiva partecipazione dei soggetti coinvolti, ed in particolare degli Enti locali, verso i quali potranno essere indirizzati nel periodo di cinque anni, finanziamenti per circa 100 miliardi di euro.

La Regione Lazio, in tal senso, ha presentato in questi giorni il suo programma dal titolo: “PNRR e fondi Europei e nazionali” che prevede investimenti per 15,2 miliardi di euro per Sanità territoriale, Edilizia popolare, Trasporti sostenibili, Digitalizzazione, Inclusione sociale.

 

Preso atto degli interventi del Governo, nella direzione del rafforzamento della capacità amministrativa dei Comuni, tra i quali: – l’assunzione di personale nelle attività previste dal PNRR e l’autorizzazione ad imputare tra i costi dei progetti i compensi relativi ad incarichi, come la progettazione e la direzione lavori, a specialisti a contratto;

 

Considerato che le risorse del PNRR e non solo, ( leggasi Finanziamento di 5 milioni di euro per la Rigenerazione Urbana “Borgo Pio”) possono rappresentare una grande opportunità per la città di Terracina per impostare a livello locale un proprio “Piano di Ripresa, Terracina Sostenibile” (PRTS), con progetti di trasformazione del  tessuto economico, sociale e culturale, orientati “al superamento degli squilibri culturali, ambientali, sociali ed economici della propria comunità, promuovendo le condizioni di uno sviluppo sostenibile, anche nell’interesse delle generazioni future”– “Statuto Comunale”, art. 4 comma 4, lett. a).

 

Dato atto del grande impegno ch’è  necessario metter sul campo – sia per quanto attiene al profilo strategico e di programmazione , quanto delle competenze delle strutture amministrative – per la partecipazione ai Bandi, e successivamente sia per le attività di progettazione che per le attività di monitoraggio, rendicontazione e controllo degli interventi;

 

Rilevato che tutte le forze politiche, senza distinzione di ruolo, sono chiamate ad assumere comportamenti responsabili e propositivi, al fine di non appesantire le oggettive situazioni di criticità rese ancor più complicate dalla scarsità di personale da impegnare nella fase di progettazione e nella preparazione ed espletamento di procedimenti amministrativi complessi;

 

Considerata la necessità di individuare modalità di partecipazione politica – e di coinvolgimento anche della società civile -nonché organizzative, in grado di definire, a livello politico la programmazione degli ambiti sui quali intervenire, e a livello amministrativo per conciliare la carenza di personale e l’insufficienza di professionalità adeguate, in modo da poter rispondere alla eccezionalità della fase che deve essere affrontata e governata;

 

Richiamato il principio di autonomia di cui all’art. 89, comma 5 del D.lgs n. 267/2000, che attribuisce agli EE.LL. piena “autonomia normativa ed organizzativa con i soli limiti derivanti dalla propria capacità di bilancio e dalle esigenze di esercizio delle funzioni, dei servizi e dei compiti loro attribuiti”;

 

Visto l’art. 5, comma 1, del Regolamento comunale sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi (Del. G.C. n. 63/2021) che prevede strutture organizzative temporanee qualificate come “Unità di Progetto” (UdP), “allo scopo di raggiungere speciali obiettivi di forte rilevanza strategica, di valenza intersettoriale o con finalità di sperimentazione ed innovazione tecnica organizzativa”;

 

Visto l’art. 50, comma 7, del vigente Statuto comunale: “Il Sindaco… può conferire al Segretario generale le funzioni relative all’attuazione delle linee programmatiche, degli indirizzi e degli obiettivi stabiliti dagli organi di governo del Comune, con particolare riferimento ai rapporti con i settori, i servizi e gli uffici”;

 

Visti:

  • il D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm.ii.;
  • il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e ss.mm.ii.;
  • il vigente Statuto Comunale;
  • il Regolamento comunale sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi;

attraverso il voto del Consiglio comunale:

 

IMPEGNANO IL SINDACO, LA GIUNTA

 

di costituire, per quanto in premessa:

 

  • l’Unità di Progetto (UdP), ai sensi dell’art. 5 del vigente Regolamento comunale sull’Ordinamento degli Uffici e dei servizi, per il coordinamento dei progetti allo stato finanziati o che verranno finanziati; e di stabilire che l’UdP, in particolare:
  1. sia organizzato quale centro di coordinamento per il monitoraggio dell’esecuzione dei progetti finanziati, nonché quale struttura tecnico-amministrativa per la partecipazione ai Bandi del PNRR ;
  2. definisca i nodi organizzativi funzionali alla realizzazione dei risultati attesi, in particolare: definizione dei fabbisogni di competenze specialistiche; individuazione delle competenze da acquisire all’esterno; mappatura dei processi di lavoro; crono programma degli adempimenti;
  3. che l’Unità sarà attiva fino al completamento di tutti gli adempimenti previsti dalla normativa;

 

  • una “Cabina di Programmazione Strategica”, quale Gruppo di lavoro politico-tecnico costituito dal Sindaco, con la partecipazione degli Assessori interessati dagli assi del “Piano di Ripresa, Terracina Sostenibile”, del Dirigente responsabile dell’UdP e della Conferenza dei Capigruppo consiliari, con lo scopo principale di elaborazione programmatica e strategica del suddetto Piano, nonché tra gli altri:
  1. di coinvolgere nella predisposizione del Piano locale le forze politiche e sociali, nonché le Associazioni più rappresentative, con un programma di audizioni preliminari;
  2. di dare indirizzo, sotto il profilo strategico, alle attività poste in essere dall’Unità di Progetto, e di verificare/controllare la coerenza dei Progetti all’interno degli Atti amministrativi generali , in particolare il Documento Unico di Programmazione, per le annualità interessate (2022-2026) del “Piano di Ripresa, Terracina Sostenibile”;

 

nonché di conferire, in applicazione dell’art. 50, comma 7, dello Statuto comunale, al Segretario generale, la funzione di Responsabile:

  1. della verifica e del controllo sull’iter progettuale e sui risultati;
  2. del collegamento tra “Cabina di Programmazione Strategica”,Unità di Progetto” e gli Uffici.

 

Distinti e cordiali saluti.

 

Terracina, 15 febbraio 2022




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